Antonella Leone

L’arte di Antonella Leone lega il presente alla grammatica del codice tribale.

Nella sua espressione stilistica, si susseguono figure longilinee e stilizzate, ombre bidimensionali che si stagliano sulle cromie vivaci degli sfondi.

L’artista parla delle dinamiche legate al mondo delle donne, focalizzando l’attenzione sugli elementi che rendono il gentil sesso indispensabile per la preservazione della specie.

Nelle costruzioni di Antonella Leone si evidenziano la femminilità, la gravidanza, la bellezza.

Eppure, l’artista non ha bisogno di mostrare parti anatomiche delle donne che raffigura. Non ha necessità di rappresentare la bellezza secondo i canoni del mero senso visivo, ma parla di una bellezza più ampia e profonda, che abbraccia la grandezza dell’anima.

Perciò, non la donna come oggetto, ma persona.

Si tratta di temi importanti, soprattutto in un tempo in cui l’immagine e l’apparenza sono considerate doti fondamentali per riuscire, nella mercificazione del corpo, troppe volte utilizzato come strumento per catturare apprezzamenti.

L’arte di Antonella Leone riconduce la vita alla vera essenza, dove i corpi sono soltanto involucri di ciò che è più grande. Già il codice con cui veicola i suoi messaggi è di per sé strumento con cui lega il presente agli albori della specie. A quel continente africano che, secondo le teorie più accreditate, sarebbe la culla del genere umano.

E il codice utilizzato da Leone presenta una grammatica di facile decodificazione. Una sintassi pragmatica che svela i concetti in maniera efficace, attraverso una chiave di lettura di semplice utilizzo.

Un codice non certo originale, ma che l’artista rende personale puntando su messaggi che raccontano la vita attraverso le pulsioni che sente nascere nel profondo dell’anima.

I colori vivaci rappresentano l’energia di quelle emozioni.

Antonella Leone dà molto peso alle acconciature, esaltando la testa, come aspetto puramente fisico, e il pensiero, sotto il profilo filosofico.

Un’arte con cui l’artista riconduce l’uomo al ragionamento e alla meditazione. Contro la moda di vedere la tecnica sopra ogni altra cosa, Antonella Leone rivaluta la grandezza del pensiero e dell’animo umano.

Perché solo attingendo dalla grandezza dell’anima e dello spirito critico è possibile andare oltre le apparenze.

Un’artista che attinge dagli albori dell’umanità e dall’arcaica visione del vivere umano per rappresentare il presente sotto forma di metafore.