Andreas McMuller
Ciò che Andreas McMuller riesce a fare con la luce è una magia che si compie.
L’artista utilizza la macchina fotografica come spatole e pennelli tra le mani di un pittore e cattura momenti, istantanee in cui i soggetti, quasi sempre figurazioni femminili, non mostrano soltanto le linee sinuose dei corpi, ma diventano racconti.
Dietro agli sguardi immortalati dalla macchina fotografica di McMuller ci sono passioni, desideri, sogni, speranze che vanno al di là di un corpo nudo o abbigliato.
Andreas McMuller ha la capacità di non cadere mai nella volgarità, anche quando il nudo è esplicito, ma, al contrario, sa usare la luce come fosse un soffio sulla pelle, un batuffolo dal tocco leggero, con cui trasforma parti del corpo di donna in altro, in metafore visuali che si ritrovano in diverse sue opere, espediente con cui l’artista dimostra un’intelligenza comunicativa non comune.
Lo sguardo di McMuller è una carezza che esalta certamente la femminilità, ma va oltre l’erotismo e la banalità della pelle nuda, riuscendo nell’impresa di far emergere l’anima delle sue modelle.
Un seno, fianchi sinuosi, cosce da urlo diventano plasticità armonica, pur nella dinamicità dei momenti, come opere del Canova o come il famoso Cristo velato di Sanmartino, statue a cui mancano soltanto l’uso della parola e il respiro.
Le fotografie di McMuller sono scatti rubati alle sue modelle, attimi di vita di quelle donne, con cui l’artista riesce a comunicare passione, desiderio, ma anche personalità, identità e femminilità nel senso più aulico del termine.
I chiaroscuri che caratterizzano l’arte di McMuller sono il raffinato strumento comunicativo che diventa metacomunicazione, dove il codice utilizzato, ovvero l’uso della luce, esprime molto ancor prima di leggere le espressioni dei volti, la luce degli occhi… prima di seguire le armonie dei corpi disegnati dallo sguardo di Andreas McMuller.
L’artista dimostra una sensibilità non comune nell’ambito artistico con cui si esprime, peculiarità che lo rende indiscusso protagonista dell’attuale panorama artistico italiano.
L’artista ha ricevuto numerosi riconoscimenti in carriera, non ultimo il primo premio nella categoria IMMAGINE al Premio Dante Sommo Poeta, organizzato dal Direttore artistico di Soulharmony Gallery, Pasquale Di Matteo.













